L'UOMO SENZA PAURA

 

N° 42

 

LA BILANCIA DELLA GIUSTIZIA

 

(PARTE SESTA)

 

 

 GIUSTIZIA RIVELATA

 

Di Carlo Monni

 

1.

 

 

            Forse mi sono trovato in guai peggiori di questo, ma onestamente non sono sicuro di ricordare quando.

            Vediamo di fare il punto della situazione. I buoni siamo: io, vale a dire: Devil, l’Uomo senza Paura; la Pantera Nera, il meglio del meglio dei supereroi africani, e Wolverine, la punta di diamante degli X-Men. Il cattivo è un robot alto circa 3 metri e grosso in proporzione che risponde al nome di Nimrod. Ad essere onesti, il termine robot gli sta stretto. Stando a quanto mi è stato detto, si tratta dell’ultima generazione di Sentinelle, robot creati allo scopo specifico di combattere i mutanti e proteggere l’umanità. A quanto sembra, in un futuro non troppo lontano, questi robot decideranno che il modo migliore di proteggere l’Umanità è assumerne il controllo ed impedire la nascita di mutanti, oltre che sterminare quelli esistenti. L’ultima evoluzione del progetto Sentinella è l’unità Nimrod, capace di una piena autocoscienza ed in grado di mimetizzarsi assumendo forma umana, il suo compito: cacciare e distruggere i mutanti. Un’unità Nimrod ha viaggiato di circa una ventina d’anni nel passato per approdare nel nostro presente allo scopo di catturare una fuggitiva[1] ed eliminare ogni potenziale pericolo al verificarsi del futuro apocalittico da cui proviene. Qui, per una serie di circostanze sfavorevoli, si è fuso con un'altra supersentinella denominata Master Mold, la prima la cui programmazione aveva fatto cilecca, e dalla fusione è nato un essere ancor più paranoico nell’idea di sterminio dei mutanti, un essere che per un pò ha risposto al nome di Bastion.

            Ok, lo so che sembra la trama di “Terminator” innestata su quella di “1984”, ma che ci posso fare?

            Al momento, ripensandoci, mi accontenterei di restare vivo.

-Fatemi capire…- dico -... questo tizio ha il potere di un esercito moltiplicato per mille, è inarrestabile, sa autoripararsi ed impara dai propri errori, adattandosi ad ogni attacco?-

            Wolverine si limita ad un secco:

-Si!-

-Magnifico, è una consolazione sapere che sarai ucciso da una perfetta macchina di morte.-

<<La vostra morte non è necessaria.>> dice Nimrod <<Il mio obiettivo è solo il Senatore Kelly. Andatevene senza ostacolarmi e sarete risparmiati.>>

-Cocco, io a questi inviti ho una sola risposta.- replica Wolverine e sguaina gli artigli con un secco: “Snikt!”

-Beh, io non amo molto gli omicidi, tanto per esser chiari, quindi temo che dovrò declinare l’invito.- dico io –Tu che ne dici T’Challa?-

-Che sarò costretto a stare al tuo fianco, amico mio.- è la risposta del sovrano di Wakanda.

            Bene, fa piacere avere al proprio fianco amici del genere, se si resta vivi abbastanza per goderseli, naturalmente.

 

            La mutaforma chiamata Copycat, al secolo Vanessa Carlysle, ha poco tempo per pensare ai tre uomini che sono intervenuti per salvarla proprio al momento opportuno. Aveva due scopi nell’impersonare il senatore Robert Edward Kelly: primo, avere accesso a del materiale segreto della Commissione Affari Mutanti del Senato, di cui Kelly è attualmente Membro anziano di Minoranza; secondo, proteggere Kelly da un tentativo di assassinio facendo da esca vivente. Il primo obiettivo è stato raggiunto, quanto al secondo… Copycat poteva restarci secca, se non fossero intervenuti i tre supereroi, visto che dell’aiuto promessole dal suo committente Sebastian Shaw non c’è proprio traccia. La cosa più saggia da fare è filarsela prima che Bastion o Nimrod o quel che cavolo è si sbarazzi di quei tre. Da quanto ha sentito di lui, non hanno una sola probabilità di sopraffarlo, anzi di sopravvivere per più di dieci minuti, a parte Wolverine, naturalmente.

            La sua parte lei l’ha fatta, è ora di pensare alla pelle.

 

La donna usa il suo indice destro per premere un bottone della sua maschera, azionando una radio in essa incorporata, e parla a bassa voce:

.Qui Smoke  a squadra, mi ricevete?-

<<Qui Sparrow, ti ricevo forte e chiaro.>> risponde una voce d’uomo.

<<Qui Floppy, puoi scommetterci che ti sento.>> è un’altra voce maschile, apparentemente più giovane della precedente.

.<<Qui Razors, sono pronto.>> stavolta è una voce più profonda, cavernosa, quasi non umana.

-Allora al mio segnale, pronti all’azione.-

 

 

2.

 

 

            Mi rivolgo ai miei compagni di gioco:

-Ditemi che avete una buona idea su come sconfiggerlo.-

-Lo attacchiamo e lo facciamo a pezzi.- risponde Wolverine.

-Credevo di aver detto: una buona idea. –

-Tu ne hai di migliori?

            Mentre parliamo Nimrod si è alzato in volo ed ha rivolto le palme delle mani verso di noi. Il rumore dei suoi circuiti interni è assordante per me.

-Si.- replico –Muoviamoci prima che ci faccia a pezzettini.-

            Qualunque cosa ci abbia sparato contro, Nimrod ci avrebbe con ogni probabilità ridotto in cenere se ci avesse colpito, ma, per fortuna, siamo saltati via appena in tempo.

-Tutto bene, gente?-dico.

-Si, per quanto mi riguarda.- risponde T’Challa.

-Anche per me…- è la risposta di Wolverine –ma ora sarà lui  a doversi preoccupare.-

            Con gli artigli sguainati Wolverine colpisce il petto del robot

<<Attenzione: danno alla struttura superficiale. Riparazione prevista in 48 secondi.>>

-Riparati questo, allora.- replica Wolverine sferrando un altro colpo.

<<Un’azione del tutto inutile, Wolverine… e dannosa… per te.>>

Dal simbolo che Nimrod ha sul petto esce un raggio che colpisce Wolverine in pieno. Ancora una volta il puzzo di carne bruciata si diffonde nell’aria, ma Wolverine è vivo, il suo battito cardiaco è instabile, in aritmia selvaggia, passando in pochi istanti da un picco all’altro della scala. Ad u certo punto le sue pulsazioni raggiungono un’intensità tale che penso che il cuore gli scoppierà nel petto, poi rallentano e si stabilizzano. La sua crisi è passata, ma noi… siamo ancora nei guai.

 

            Fa un male cane, questo è certo. La gente tende a pensare che, solo perché hai un fattore di guarigione, il dolore per te sia una sciocchezza, beh, non è affatto vero, potete credermi sulla parola. Per mia fortuna il colpo non è stato forte quanto avrebbe dovuto o sarei stato ridotto in cenere e allora, chissà… Ora devo fare in modo che Nimrod si penta di avermi lasciato in vita. Se solo sapessi come.

      L’unica strategia che mi viene in mente è continuare a colpirlo finché non gli faccio dei danni seri, ma non è proprio una strategia molto geniale. Quest’affare ha combattuto contro il Fenomeno,[2] gli X-Men,[3] Cable e Machine Man[4] ed è stato battuto a malapena, come possiamo sperare di cavarcela? Ho provato a mettermi in contatto con gli X-Men, ma senza successo. Tre telepati solo alla Scuola e nessuno è raggiungibile, ma com’è possibile? Che c’entri il mio amichetto rosso e blu qui davanti? Forse ha scoperto un sistema per bloccare le trasmissioni telepatiche? Non ha importanza, solo una cosa importa: dobbiamo vincere a qualunque costo, fermarlo qui, prima che diventi ancora più potente.

-Attacchiamolo.- urlo ai miei alleati –Attacchiamolo con tutto quel che abbiamo.-

<<Patetiche creature, non siete alla mia altezza.>> proclama Nimrod e potrebbe aver ragione, ma che io sia dannato se mi arrenderò.

 

      Deborah Harris si è rassegnata all’idea di dover prendere un taxi per tornare a casa. Che tipo d’emergenza ha costretto il suo compagno di quella serata, Matt Murdock, ad andarsene quasi senza spiegazioni? Che diavolo può dover fare un avvocato, cieco per giunta, nel cuore della notte che non possa essere rimandato all’indomani? A volte si chiede se non sia stata una follia farsi coinvolgere così da Matt, specie considerando il loro passato comune, ma non può farci niente se le piace. Vede il suo ex marito, Foggy Nelson salire su una limousine assieme a Liz Allen Osborn. Lui sì che è stato fortunato, dopotutto: anche se il loro matrimonio è finito, ha saputo riprendersi e si è trovato una donna niente male. Probabilmente una compagna migliore di quanto lei sia mai stata.

            Finalmente un taxi si ferma e Debbie comincia il cammino verso una casa vuota.

 

 

3.

 

 

            L’unica cosa che riesco a pensare è muovermi, evitare di farmi colpire, restare vivo. È chiaro che a livello di pura forza non sono all’altezza di questo Nimrod, nessuno di noi lo è, probabilmente. L’unico modo che possiamo avere per sperare di sconfiggerlo è usare il cervello, ma è difficile concepire un piano intelligente mentre sei occupato a saltare di qua e di là, cercando di non farti uccidere.

            La Pantera Nera si è un po’ defilato. Da quel che sento, sta comunicando via radio col Capo del suo Staff al Consolato, Omoro, chiedendogli di mandargli qualcosa. Un aiuto è esattamente quel che ci serve, purché arrivi in fretta. Tutto quello che io posso fare è guadagnare tempo. Mi rivolgo a Nimrod:

-Ehi amico, perché non ti comporti da bravo supercattivo e non ci riveli quali sono i tuoi grandiosi piani prima di ucciderci?-

<<Il tuo patetico tentativo di prendermi in giro non servirà a distrarmi dal mio intento.>> replica lui <<Tuttavia, vedo che avete avuto successo nel far fuggire il Senatore Kelly. Non che abbia importanza: lo ritroverò e lo ripagherò del suo tradimento.>>

-Di che tradimento stai parlando? E poi quello non era Kelly, era una ragazza.-

            Oops, forse ho parlato troppo. Non è certo il caso di dirgli che i miei supersensi hanno percepito chiaramente che la persona che stava affrontando non era un uomo, ma una donna. Avevo già percepito qualcosa di strano in lui o lei quando c’eravamo sfiorati al ricevimento di Worthington,[5] ma senza capire cosa fosse, poi, quando si è vista davanti quel Bastion è stato come se finalmente potessi penetrare l’illusione, forse a causa della paura. Quello che agli occhi degli altri sembrava un uomo, per i miei sensi era chiaramente una donna. S’incontra strana gente in questo lavoro, credetemi. A volte mi chiedo che pensano gli spettatori degli scontri che ogni tanto ho con qualche buffone in costume, del balletto di salti, piroette e simili, come quelle che stiamo tentando contro Nimrod.

-Ho sentito parlare di te: Nimrod.- interviene T’Challa –Dicevano che eri un nemico dei malvagi e dei fuorilegge e che la tua programmazione t’imponeva di proteggere gli innocenti. Cosa ti è successo?-

<<Sei molto ben informato su di me per essere uno che non ho mai incontrato.>>

-Sapere è potere.- replica T’Challa–Ed io mi vanto di essere sempre informato sui potenziali pericoli.-

<<A quanto sembra non sai tutto: questa entità non è più il Nimrod originario: passare oltre il Seggio periglioso mentre ero fisicamente fuso con Master Mold ha provocato la nascita di una nuova creatura, che accomuna i tratti migliori di entrambi, colui che ha nome Bastion.>>

-Migliori?- interviene ancora Wolverine –Credo che tu abbia trascurato il fatto che il Master Mold con cui ti sei fuso era, a sua volta, stato riprogrammato con la personalità di uno psicopatico razzista pieno d’odio di nome Steven Lang e non ci vuole un genio per comprendere che è quella la tua “parte migliore”.-

<<Steven Lang aveva compreso la gravità del problema mutante e sapeva ciò che doveva essere fatto.>>

-E questo include anche la morte di innocenti come la moglie del Senatore Kelly?- lo incalza T’Challa.

            Per la prima volta Nimrod sembra esitare mentre risponde:

<<In… in guerra purtroppo può capitare che … innocenti debbano soffrire per il bene della collettività.>>

-È questo quello che ti dici per riuscire a dormire la notte?- lo incalzo a mia volta –Oh, ma dimenticavo i robot come te non on dormono, giusto? Si spengono solamente e non sognano.-

<<Io… il mio compito è agire in difesa dell’umanità, io devo estirpare il cancro mutante.>>

-Volete ucciderlo a chiacchiere? Non funzionerà.- dice una voce improvvisa

            Ero troppo concentrato per accorgermene prima, ma abbiamo compagnia adesso. Superumani, stando a quanto percepiscono i miei sensi, ma qual è il loro scopo?

 

            I nuovi arrivati sono tre uomini ed una donna e tutti indossano lo stresso tipo di uniforme: un’attillata tuta nera, con qualche variazione per ciascuno di loro. La donna ha il volto coperto da una maschera scura che le nasconde il viso fino alla fronte dalla quale spuntano corti e arruffati capelli castani, il suo nome in codice è Smoke. L’uomo che le sta accanto è dotato di un paio d’ali marroni che spuntano all’altezza delle scapole, sotto la sua maschera, identica a quella della ragazza si distingue un viso di un’accesa carnagione rossastra e dal naso molto pronunciato, i neri capelli lisci sono raccolti in una coda che gli arriva fino alle spalle, mentre gialle e sottili pupille spiccano all’interno dei suoi occhi, si fa chiamare Sparrow. Il terzo componente del gruppo sembra poco più di un ragazzo, al posto della maschera indossa sottili occhialetti neri;  sulla fronte di carnagione scura, un berretto di lana nera copre parzialmente alcuni piccoli riccioli dei suoi capelli scuri, il suo nome in codice è Floppy. Il quarto ed ultimo membro spicca tra tutti loro: innanzitutto è grosso e massiccio, il viso appare mostruoso e potrebbe essere descritto, con molta approssimazione, solo come una via di mezzo tra quello di un drago e un viso umano, di una pigmentazione arancione come quella delle braccia, ricoperte di sottili strisce argentee, tremolanti e quasi vive sulla cute, si fa chiamare Razors. Un insieme impressionante, si potrebbe dire, tranne che per colui che è chiamato Nimrod:

<Quattro mutanti…>> li classifica <<… non presenti nel mio database. Interessante. Cosa credete di fare?>>

-Solo rispedirti a calci nel sedere da dove sei venuto…- risponde la ragazza -… e cominciamo subito.-

            Ad un segnale i quattro sparano all’unisono con quelli che sembrano dei fucili modificati, da cui fuoriescono dei raggi d’energia che colpiscono Nimrod facendolo barcollare, poi….

<<Frequenza energetica analizzata. Contromisura adottata.>>

               L’energia viene rispedita al mittente ed i quattro “fucili”, ormai resi inservibili, saltano letteralmente nelle mani dei quattro, che sono costretti a mollarli.

-Sei furbo, te lo concedo…- dice Smoke -… ma per tua disgrazia, noi non ci affidiamo solo alle armi. Attaccatelo insieme.-

            Ancora una volta i quattro si muovono all’unisono, come un gruppo altamente addestrato, usando i loro poteri per disabilitare Nimrod.

Smoke diventa completamente intangibile e penetra all’interno del robot cominciando a solidificarsi. Nimrod reagisce. Rapidamente analizza il potere della giovane mutante e concepisce una contromisura. Il corpo di Smoke è attraversato da una serie di scariche che interferiscono col suo sistema nervoso, bloccando il processo di solidificazione, poi lei viene espulsa dal corpo di Bastion ed  avvolta in un campo di forza da cui non può uscire.

            Nel frattempo, Sparrow si è levato in volo ed ha cominciato a bersagliare Nimrod con altre armi, ma senza effetto. Come ultima risorsa gli si getta contro e lo colpisce con le sue dita adunche come artigli.

<<Un assalto futile…>> commenta Nimrod, mentre una scarica elettrica ad alto potenziale attraversa l’uomo alato abbattendolo.

            Pochi istanti prima, quello chiamato Floppy aveva, a sua volta, assalito il robot, scaricandogli contro tutta l’elettricità che era riuscito a convogliare collegandosi ai cavi dell’alta tensione, ma Nimrod resiste e mentre riesce a convogliare una parte l’energia verso Sparrow, punta un dito verso Floppy.

<<… decisamente futile.>>

            Energia sconosciuta crepita da quel dito investendo il ragazzo.

-Cosa-... cosa stai facendo?- grida questo –Stupido, mi stai solo caricando, rendendo più potente ed io…. No… aspetta… è troppo… fa male…fermo… Fermo!!!!-

            L’urlo del ragazzo è terribile a sentirsi. Per un attimo sembra ardere come una torcia, è respinto all’indietro e piomba contro il suo ultimo compagno… e poi ricade, svuotato, spento.

-Non mi hai ferito…- gli dice quello chiamato Razors -… io sono totalmente invulnerabile, non posso essere ucciso e tu non puoi fermarmi.-

<<Osservazione errata.>>  replica Nimrod <<Tutto quello che occorre è una griglia energetica come questa…>>  Razors si ritrova imprigionato in una specie di campo di forza e, per quanti sforzi faccia, non riesce ad infrangerlo<<… e tu sei neutralizzato. Resta solo da vedere se le tue capacità ti permettono di sopravvivere senza respirare e se si, per quanto tempo.>>

               Ancora una volta il robot guarda i suoi avversari.

<<Patetici e non all’altezza.>>

               Poi si volge verso Devil ed i suoi alleati.

 

            Lontano da lì, in una postazione fuori vista, grazie ad un potente miracolo, una donna dalla pelle blu ed i capelli rossi ha osservato quanto è accaduto non senza irritazione.

-Li ha battuti…- mormora -... quattro guerrieri esperti, quattro assassini nati e li ha battuti in pochi secondi. Potevo aspettarmelo, ma… è stato così rapido… Cosa può fermarlo, cosa?-

            E la domanda aleggia senza risposta.

 

 

4.

 

 

            Chiunque fossero quei quattro, Nimrod li ha sconfitti con fin troppa facilità ed ora tocca a noi. Finora è stata soprattutto la nostra agilità, assieme alla velocità, a salvarci, ma a questo punto lui avrà già preso le nostre misure ed elaborato una strategia. Maledizione Jeannie,[6] ma dove sei quando vi sarebbe bisogno di te? Ma dove siete finiti tutti? Calmati Logan, non lasciare che la tua frustrazione soffochi il tuo lato umano. Hai già affrontato tre volte questo robot e sei sopravvissuto per raccontarlo, quindi guardala dal lato buono, se ce n’è uno.

      La Pantera Nera mi si avvicina.

-Tienti pronto quando te lo dico io.- mi sussurra.

-Hai un piano?-

-Non adesso.-

      Si allontana da me e fissa circospetto Nimrod, come un felino pronto a balzare al collo della preda non appena questa gliene darà l’occasione. Quello che farei anch’io. In fondo non siamo tanto diversi.

<<Cessate ogni opposizione e vi permetterò di andarvene.>> dice improvvisamente Nimrod.

-Non scommetterci cocco. – replico e mi preparo a combattere, poi… ecco un altro evento inaspettato.

 

            Piomba dal cielo come una specie di uccello da preda, in realtà era appeso ad un silenziosissimo aliante, che ora volteggia ad alta quota, invisibile ad occhio nudo, ed attacca qualcosa al corpo di Nimrod.

<<Cosa…>> esclama il robot.

-Esplosivo al plastico, altamente concentrato.- risponde il nuovo venuto, rivestito di una tuta verde che lascia scoperta solo la metà inferiore del volto, poi salta lontano, mentre c’è un’esplosione, al termine della quale, c’è un piccolo squarcio all’altezza del petto di Nimrod.

<<Danno strutturale minimo. Unità di autoriparazione al lavoro.>> si rivolge al nuovo venuto <<Chi sei tu?>>

-Puoi chiamarmi l’Uomo Perfetto o anche Aviatore Notturno, se preferisci.>>

<<Certo. Sei registrato nel mio database: Agente F. Ti ha mandato Bixby, vero? Tipico da parte sua. Dicono che non puoi essere fermato, che sei imbattibile.>>

-È vero.- replica L’Aviatore Notturno. Lo dice con tranquillità, come se riferisse ad un dato di fatto incontestabile come il colore dei suoi occhi.

<<Solo per chi non conosce il tuo segreto… ma io sono Bastion… sono Nimrod e conosco tutte le debolezze dei miei nemici…>> dalle spalle di Nimrod partono due razzi gemelli che puntano dritti verso un bersaglio invisibile <<… tutte! Per esempio: so che dipendi da un sofisticato sistema di potere collocato nel tuo aliante...>> si ode il rumore di un’esplosione <<… e distrutto quello, tu sei impotente.>>

            Il cosiddetto Uomo perfetto urla e poi cade come se fosse morto. Nimrod si rivolge agli altri:

<<Volete ancora misuravi con il mio potere?>> chiede.

            Mentre avvenivano questi fatti, un piccolo velivolo, grande poco più di un modellino d’aereo, è atterrato vicino alla Pantera Nera, che lo afferra e ne estrae qualcosa, poi annuisce soddisfatto.

-Ora più che mai.-  risponde alla sfida di Nimrod.

 

            Mentre mi passa uno degli oggetti che gli hanno appena recapitato la Pantera mi sussurra qualcosa con un tono troppo basso perché qualunque orecchio umano possa udirlo… a parte il mio, ovviamente. Resto impassibile, mentre lo sento accucciarsi per poi scattare, gridando:

-Ora Wolverine, ora!-

            Wolverine scatta e colpisce proprio dove lo squarcio fatto dall’Uomo Perfetto si va richiudendo.

<<Il tuo sforzo è inutile, Wolverine.>> proclama Nimrod <<I miei sistemi interni stanno già riparando qualunque danno e tu… sei solo una mosca fastidiosa.>>

               Quale che sia il tipo d’energia con cui sta colpendo Wolverine, la sento pulsare fin qui. Posso avvertire la sofferenza del mutante artigliato, ma lui non si ferma.

Ti farò… a fette… ammasso di… viti e bulloni.—replica orgogliosamente senza interromper il suo attacco.

            Intanto la Pantera Nera si è unito a Wolverine.

<<Siete tenaci, devo riconoscerlo.>> commenta Nimrod <<Forse vi risparmierò la vita e vi trasformerò in Prime Sentinelle quando questa stupida battaglia sarà finita.>>

-Non ci tengo affatto.- replica T’Challa, mentre getta qualcosa all’interno dello squarcio.

<<Cosa hai…?>>

-Ora lo vedrai, mostro…. Adesso Devil!-

            Sono rimasto immobile sino ad ora, lasciando che fossero loro  a combattere, senza muovere un muscolo, escludendo il mondo circostante, concentrandomi solo su Nimrod e sui suoi circuiti interni, attendendo… sino ad ora.

            Solo adesso mi muovo e lancio ciò che mi ha dato T’Challa, consapevole che ho solo un tentativo e non posso fallire e che io solo posso tentare questo colpo, io e nessun altro.

            Una pallina minuscola, nient’altro, che colpisce un punto preciso all’interno di Nimrod e poi…

<<Cosa…?>>

            Posso sentire il sorriso di T’Challa anche se non posso vederlo.

-Mai sentito parlare del Vibranio?- gli chiede mentre lui e Wolverine saltano lontani -È un metallo molto speciale che si trova solo nel mio paese, Wakanda. Assorbe le vibrazioni, ma, se stimolato nella maniera adeguata, può generare un’onda vibratoria di ritorno che fa implodere qualunque cosa nel suo raggio. Ti ho messo dentro una piccola quantità di vibranio e poi il mio amico Devil l’ha colpita con una pallina di vibranio concentrato, causando una reazione a catena… di cui tu sei la vittima.-

-Piaciuta la spiegazione?- aggiunge Wolverine.

            Ma Nimrod… o Bastion... o chiunque sia  o sia stato un tempo, non ci sta ascoltando. Riesco a sentire il suo corpo perdere coesione rapidamente, finché, senza il minimo rumore perfino per le mie orecchie allenate, avviene un’implosione, accompagnata da una vivida luce, che io, ovviamente, non posso vedere, ma di cui percepisco il calore.

            Passano alcuni minuti, poi tutto finisce e dove un tempo c’era Nimrod ora non c’è praticamente più nulla.

            Abbiamo vinto.

 

 

5.

 

 

            Come spesso accade, i rinforzi arrivano quando ormai tutto è finito. A quanto pare, i miei soci degli X-Men sono riusciti a rintracciarmi solo ora. Evidentemente Nimrod disponeva davvero di qualcosa che inibiva l’uso della telepatia nei suoi paraggi. Immagino che il vecchio Chuck la trovi una cosa interessante. Per quanto mi riguarda, tanto per citare una frase fatta, francamente me ne infischio.

      Entro mezz’ora sono di nuovo a posto compreso il danno ai nervi ottici, causato dall’esposizione alla luce intensa dell’implosione di Nimrod.

      Di lui hanno trovato solo pochi frammenti e… pensa un pò… mentre noi tre eravamo un pò sbalestrati, quei quattro ragazzi in nero e quel tizio che si faceva chiamare Uomo Perfetto ne hanno approfittato per scomparire. Che sorpresa, vero?

      Mi chiedo se saprò mai chi erano e chi li mandava, poi sogghigno: gente come quella salta sempre fuori, prima o poi, si tratta solo di avere pazienza.

      Quanto al Senatore Kelly, l’abbiamo trovato sano e salvo in casa sua. Non sa dire per quale motivo Copycat l’abbia impersonato, ma poco importa.

      Mi rivolgo al nostro intrepido leader sul campo:

-Andiamo, Cyke, torniamo a casa.-

 

      Il rifugio segreto di Sebastian Shaw, alcune ore più tardi.  Il potente imprenditore mutante sta osservando alla TV un resoconto alquanto impreciso degli ultimi eventi e pensa a quante cose il cronista in realtà non sappia. A quanto sembra, molte forze si sono mosse, indipendentemente l’una dall’altra, per fermare Bastion e, diciamo la verità, almeno una di esse lui crede di conoscerla bene.

            Quanto a lui, aveva un debito con Kelly ed ora l’ha pagato. Dopotutto sono state le industrie Shaw a costruire il primo prototipo di Nimrod, la stessa macchina che ha, alla fine, ucciso Sharon Kelly e minacciato tutto il genere mutante. Quel progetto è stato sospeso e Nimrod non nascerà mai, per fortuna.

            Quanto ai suoi mercenari: hanno ricevuto la loro paga e sono ancora vivi per combattere un altro giorno, che altro potrebbero chiedere di più?

 

        Da un’altra parte, l’uomo di nome Simon Bixby si siede stremato. Non è andata come sperava, ma almeno è finita… o no?

 

 

6.

 

 

            Una settimana dopo. Il Senatore Robert Edward Kelly testimonia di fronte alla Commissione d’Inchiesta su Operazione Zero Tolerance e rivela tutto, proprio tutto, ciò che sa. Le sue rivelazioni fanno sensazione. Forse provocheranno la sua fine politica, ma, ora, finalmente, la sua coscienza è più tranquilla.

 

            Due settimane dopo. Nel suo ufficio di Washington Blake Tower, Pubblico Ministero Speciale incaricato delle indagini sull’Operazione Zero Tolerance, firma una richiesta di mandati di comparizione davanti al Gran Jury. Nella lista dei convocati ci sono nomi eccellenti, ma anche molti nomi sconosciuti al grande pubblico.

            Ci sarà molta gente che salterà dalla sua poltrona. Qualcuno reciterà la parte dell’indignato e qualcun altro parlerà in cambio dell’immunità. Succede sempre così.

            Tower soppesa tra le mani un altro dossier su un’altra operazione segreta. L’ha ottenuto grazie al Senatore Kelly. I nomi indicati Thorton, Cornelius, Hines, ed altri,  sono tutti di gente che risulta nel libro paga del  Dipartimento dell’Agricoltura e perlopiù sono morti in circostanze poco chiare. Può valere la pena di fare qualche indagine quando avrà sistemato l’attuale questione. Chissà… non si può mai sapere cosa può uscirne fuori.

 

            Tre settimane dopo. Il Giudice Federale Sharon Banks, nel corso di un processo sommario, sanziona un accordo nella causa contro gli Stati Uniti per la faccenda Operazione Zero Tolerance. L’accordo prevede che ad ognuno dei ricorrenti venga liquidata una somma di 800.000 dollari più un 30% aggiuntivo per spese legali e che un’eguale somma sia liquidata a chiunque nei sei mesi successivi possa dimostrare di essere stato anche lui tra i prigionieri dell’Operazione anti mutante.

            Giustizia è fatta?

 

EPILOGO

 

 

            Il mio nome è Matt Murdock e sono un avvocato. Sono nato proprio qui, a poche strade di distanza  dal luogo in cui mi trovo, un consultorio legale nel cuore del quartiere di Clinton, meglio noto col suo vecchio nome di Hell’s Kitchen. Vengo qui almeno una volta alla settimana con un solo scopo: aiutare chi ne ha bisogno a difendere i propri diritti contro chi vorrebbe calpestarli. È un lavoro duro e frustrante e spesso sono stato tentato di abbandonarlo per sempre, di affidarmi solo ai pugni del mio alter ego Devil, poi vengo qui e mi siedo ad ascoltare i problemi di gente che ha solo me come aiuto e capisco che quel che faccio non è inutile.

            Penso ai giovani mutanti che ho aiutato: hanno avuto molti soldi e per quanti essi siano, sono in realtà un ben magro compenso per ciò che hanno passato, ma è un inizio. Forse i veri colpevoli, coloro che hanno permesso ad uno come Bastion di arrivare a fare quel che ha fatto, non pagheranno mai fino in fondo, ma un passo avanti è stato fatto e molti ne restano da fare.

            Tutti coloro che hanno bisogno d’aiuto, mi troveranno al loro fianco. Sempre.

 

 

FINE

 

 

NOTE DELL’AUTORE

 

 

            Fine di una storyline che non mancava di ambizioni, sarò riuscito nel mio intento? Questo sta a voi dirlo. Ed ora, via con le note.

1)     Il Team Prime è stato creato da Sergio Calvaruso, alias Gambitt, nella miniserie incompiuta “Natural Born Mutants”, le descrizioni  dei personaggi sono prese quasi parola per parola da quanto scritto dal lui. Mi scuso per averli fatti sconfiggere così facilmente. -_^

2)     L’Uomo perfetto è una creazione di Jack “The King” Kirby su Capitan America Vol 1° #213/214. Le sue origini e motivazioni sono a tutt’oggi ignote.

3)     Avrete riconosciuto tutti la misteriosa donna dalla pelle blu ed i capelli rossi, vero? -_^

4)     Sebastian Shaw, mutante e capo delle Industrie Shaw si sta ancora nascondendo dopo un’umiliante sconfitta subita per mano della Confraternita di Magneto. Lo rivedremo? Non sta a me dirlo.

5)     A livello di continuity, le apparizioni di Wolverine, Ciclope e di tutta la X gang si situa dopo X-Men #16, che potrebbe anche essere già uscito quando questa storia sarà online, chissà. -_^

Nel prossimo episodio: l’inizio di una nuova storyline in otto parti intitolata “Il ritorno del Re”  in cui molti fili narrativi in sospeso da tanto tempo troveranno una soluzione e nuove sottotrame ci affliggeranno per gli episodi a venire. Non mancate.

 

 

Carlo

 



[1] Che poi sarebbe Rachel Summers

[2] In Uncanny X-Men #194 (Gli Incredibili X-Men, Star, #15).

[3] In Uncanny X-Men #194 e 209 (Gli Incredibili X-Men, Star, #15 e 20).

[4] Cable & Machine Man ’98 e Machine Man/Bastion ’98 (Operazione Zero Tolerance Omega #1/2).

[5] Ovviamente nello scorso episodio.

[6] Jen Grey-Summers, Fenice degli X-Men.